Accatastamento fabbricati rurali entro il 1 Dicembre 2017

Come è ormai noto dal 2012, al Catasto la qualità “fabbricato rurale” è bandita.

L’Agenzia delle Entrate ha nuovamente inoltrato a partire dallo scorso maggio, numerose comunicazioni agli intestatari di tali fabbricati, ancora censiti al Catasto Terreni con le qualità:

  • Fabbricato rurale
  • Fabbricato promiscuo
  • Fabbricato rurale diviso in subalterni
  • Porzione da accertare di fabbricato rurale
  • Porzione di fabbricato rurale
  • Porzione rurale di fabbricato promiscuo

L’Agenzia delle Entrate aveva già fissato il termine per l’accatastamento il 30 novembre 2012 con la Legge 214/2011 anche detta “Salva Italia” (prorogato al 31 maggio 2013 per i Comuni interessati da eventi sismici) ha provveduto a sollecitare nuovamente tutti coloro che non hanno ancora provveduto alla regolarizzazione, consentendo di poter beneficiare dalla sanzione in misura ridotta: un sesto del minimo della sanzione ordinaria che va da 1.032 euro a 8.264 euro, ovvero € 172 euro.

Per poter procede alla variazione catastale occorre avvalersi dell’ausilio di un professionista abilitato che provvederà al rilievo metrico dell’immobile e alla successiva presentazione della pratica al Catasto Terreni (Pregeo) e al Catasto Fabbricati (Docfa).

In caso di mancata regolarizzazione, le direzioni provinciali del Territorio dell’Agenzia delle Entrate, procederanno all’irrogazione delle sanzioni previste per legge e all’accertamento “in sostituzione del soggetto inadempiente, con oneri a carico dello stesso”

L’Agenzia delle Entrate ricorda che, “se non in grado di produrre reddito, sono escluse dall’obbligo di dichiarazione al Catasto dei Fabbricati le seguenti costruzioni censite al Catasto dei Terreni”:

  • manufatti con superficie coperta inferiore agli 8 metri quadrati,
  • serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale,
  • vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni,
  • manufatti isolati privi di copertura,
  • tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri, purché di volumetria inferiore a 150 metri cubi,
  • manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo,
  • fabbricati in corso di costruzione-definizione,
  • fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado (collabente).

In questi casi è comunque opportuno fare una specifica segnalazione, mediante il servizio online o utilizzando il modulo di segnalazione (da consegnare a mano o inviare per posta all’ufficio provinciale competente).  I servizi di presentazione delle segnalazioni sono sempre gratuiti.

Per ricercare le costruzioni rurali non ancora dichiarate al Catasto dei Fabbricati, è possibile utilizzare il servizio di consultazione online (oppure recarsi presso gli Uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate).


Link Utili

Ricerca fabbricati – Agenzia delle Entrate

 

2018-02-25T09:18:24+00:00ottobre 22nd, 2016|Approfondimenti, catasto|

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